"Non ti ho dato il permesso di uscire" "Ma io esco uguale" "Ti dico che non vai da nessuna parte" "Non comandi piu' sulle mie scelte" "Finche sei qui farai come ti dico io" "E io me ne vado" "E vediamo se ne hai il coraggio" "Ce l'ho il coraggio" "Vediamo" "E ok"

come gli occhi dei pesci,che sembrano non trasmetttere nulla o forse,tutto il bello e il brutto, del profondo del mare.Ma non si puo sapere, percio' ammetti che si ,sono vuoti,vitrei.Lo sguardo.Potessi conservarlo lo sguardo di coloro che amo.Perche lo sguardo di coloro che amo è vivo,pulsa,ha vita propria,luce,propria.Non amo lo sguardo dei pesci perchè vorrei non trovarlo mai piu in coloro che amo,spero che non capiti piu il contrario,ovvero che qualcuno ribadisca a me la storia dello sguardo del pesce,che è una storia che poco sopporto.
Poco sopporto lo sguardo dei pesci perchè lo sguardo dei pesci è muto.Ma è come affermare che l'acqua non ha colore,che è come dire che uno è muto come un pesce e che i pesci non parlano,il che potrebbe essere non sempre del tutto vero almeno quanto potrebbe non essere sempre completamente vero che l'acqua non ha colore.Ma su quest'ultima affermazione mi prendo il permesso di ripensarci.