Friday, April 27, 2012

ritratto di una persona che mi inquieta moltissimo

Oggi. Brutta giornata. Ma più che risalire ai perchè volevo parlare dei "come quando".
Come quando una persona che qui cito come Prof. Arch. Claudio Dodiato Guerrieri mi rendeva emotivamente introversa e instabile, occupando gran parte dello set all'interno dei miei peggiori sogni, facendo in modo di penalizzare non solo la mia carriera universitaria ma anche la mia vita di tutti i giorni! ( ammesso che uno studente di architettura abbia "una vita di tuti i giorni"!)
Con questo post tra parentesi volevo annunciare che non vi ammorberò più con la storia della mancata laurea in architettura ma concludere  solennemente  annunciando che :
NON SONO IO  A NON ESSERMI LAUREATA ALLA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
MA E' LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA CHE NON SI E ' FATTA LAUREARE DA ME!
E capite che è diverso, però insomma non bisogna prendersela piu di tanto, in fondo è andata cosi',  può succedere ad esempio che una bella ragazza non sia attratta da noi quanto noi da lei , poi vieni  però a sapere che non si lava i denti, che ha pessime abitudini igieniche ecc ecc e quindi infine non ci dispiace poi moltissimo...


Ricordo che una volta aggredii letteralmente mio padre sul fatto che il mio cognome comiciando con la D si ritrovasse nella lista in ordine alfabetico del corso tenuto dal Prof. in questione.
Comunque Claudio Dodiato Guerrieri mi ha reso  un insulso topolino da laboratorio (1A di progettazione architettonica).
Non potendo rivolgermi alla protezione animali ( e/o studenti poco motivati ) o alla antivivisezione ho tranquillamente  optato per la resa.

LA RESA.

Arrendersi.
Gente.
Arrendersi...è troppo bello!
Vincere si!
Partecipare...mmm...si.
Però arrendersi...ha un gusto...che non so descrivere.
Troppo...troppo bello!
E come mordere una fragola!
Claudio Dodiato Guerrieri è il protagonista assoluto dei miei incubi della lunga stagione che va dal 2004 al 2010.
Non si sono alternati estati e primavere e inverni e vacanze natalizie in questi lunghissimi anni.
Ma solo incubi, incubi ad occhi aperti.
La marca del suo profumo, la suoneria del suo cellulare, le sue sopracciglia, i capelli un po ondulati e visibilmente ben pettinati, la cadenza romanesco/orgoglioso d'esserlo!

Dedico questo post a quelle lacrimucce versate di nascosto nel bagno della facoltà
quando credevo che ce l'avrei potuta fare e che invece non ce l'ho fatta.
Quando scappai letteralmente dall'aula dopo che davanti a una cinquantina di persone mi diede della RINCOGLIONITA.


Una cosa volevo dire...so che non se la passa tanto bene, per questo...insomma...che dire ...
mi spiace tanto! - davvero-
Forse in fondo "grazie" a lui ho capito che io l'architetto non lo volevo fare.
Però vabbè...
in un altra vita lui sarà un pollo e io...la volpe cattiva.
e la facoltà di architettura sarà...
l'uva!